Buon pomeriggio e buon ultimo lunedì dell’anno.
Il 2019 è ormai agli sgoccioli e come ogni anno viene naturale fare un bilancio di tutto ciò che di buono (e meno buono) ha portato con sé. Come è stato per voi questo fine decennio?
Per quel che mi riguarda, non mi posso lamentare. Tra alti e bassi, sebbene non possa propriamente fare i salti di gioia, posso dirmi quantomeno soddisfatta, sia sul piano personale (molto meno su quello professionale, ma vabbé :-/), sia come lettrice/spettatrice.
Ecco quindi la mia lista di quello che mi è piaciuto di più e di meno del 2019:
I miei top
1. Lettura dell’anno
Chi legge questo blog da un po’ di tempo saprà della mia passione per Terry Pratchett e la sua serie letteraria ambientata nel Mondo Disco.
All’inizio del 2019 mi sono posta come obiettivo quello di iniziare a rileggere i suoi libri e riuscire finalmente a terminare tutta la serie. Al momento, sono a metà e va benissimo. Del resto, la serie è composta da ben 45 libri, molti dei quali tutt’altro che facili da recuperare.
Le mie scoperte top del 2019 sono state Il tristo mietitore (del ciclo della Morte) e Stelle cadenti (ciclo dell’Industria). Due libri divertentissimi, oltre che di spiccata originalità.
Ovviamente, non ho letto solo i libri di Pratchett. Una menzione speciale farla a La collina dei conigli, di Richard Adams.
2. Il film dell’anno
Non c’è nemmeno bisogno di chiedermelo: per quel che mi riguarda, il film più bello dell’anno è Joker, di Todd Phillips.
Regia e fotografia impeccabili, una colonna sonora struggente, una trama intensa e un o straordinario Joaquin Phoenix, contribuiscono a fare di Joker un capolavoro nel suo genere.
Sarò sincera: prima di vedere il film ero incerta di come avrei potuto simpatizzare per il noto psicotico travestito da clown. Ma gli sceneggiatori sono stati abilissimi nel creare un personaggio di un’umanità imbarazzante. Arthur Fleck non è un eroe e non è una vittima. E’ un essere umano fallibile, che fa del suo meglio in un ambiente ostile. E sì, è anche un pazzo dalle tendenze omicide. Ma è un pazzo portato all’estremo da una società fredda e indifferente, ormai disumanizzata e crudele. Joker nasce dalla rabbia troppo a lungo repressa, dall’incapacità di difendersi e dalla frustrazione. E’ criminale che si rifà sui criminali che hanno contribuito alla sua nascita. E, forse proprio per questo, così vero.
Definire questo film cinecomic è quantomeno riduttivo, ma se proprio dobbiamo inserirlo in questa categoria, direi che Joker batte Avengers: Endgame 30 a 0. Con buona pace della Marvel.
3. La serie tv dell’anno
Questa è la categoria più difficile. Non sono riuscita a vedere molte serie tv quest’anno, ma le poche che ho visto mi sono piaciute tutte. ^_^
Se dovessi scegliere il top assoluto, direi Chernobyl. Quando è avvenuta l’esplosione del reattore, io ero piccolina e non ne ho un grande ricordo. Vedere questa serie mi ha aiutato a capire cosa è successo realmente e a rendermi conto di quanto siamo fortunati ad avere ancora una vita normale. Se siamo ancora qui lo dobbiamo a migliaia di uomini e donne ucraini e russi che, consapevolmente o meno, hanno dato la loro vita per evitare che il danno diventasse devastante.
Se non avete visto la serie, vi consiglio caldamente di guardarla.
Tra le serie fantasy del 2019, mi riesce davvero difficile sceglierne una, ma direi Good Omens. Perché? Terry Pratchett e Neil Gaiman come autori. David Tennant e Michael Sheen i protagonisti. I Queen come colonna sonora. Che altro volere di più?
4. L’artista dell’anno
Come ho scritto sopra, considero Joaquin Phoenix un attore straordinario. Con la sua interpretazione in Joker, per me si può considerare a tutti gli effetti il miglior attore della sua generazione, e sbalza così dal primo posto della mia classifica personale re Leonardo Di Caprio (scusa Leo! :-/).
Tuttavia, la medaglia d’oro di artista del 2019 per me la vince Hildur Guðnadóttir, musicista e compositrice islandese. Se già mi aveva affascinata con la colonna sonora di Chernobyl, con la OST di Joker l’ho proprio adorata.
Le sue musiche sono struggenti, a volte addirittura angoscianti, ma mai prive di una poesia malinconica che ricorda la bellezza aspra della sua terra d’origine. Un genio, insomma. Non vedo l’ora di ascoltare altre sue composizioni.
5. La colonna sonora dell’anno
Avendo concluso il 2018 con Bohemian Rhapsody, film da me amatissimo e che ha risvegliato la mia passione pluridecennale per i Queen, la mia colonna sonora per il 2019 non poteva che essere composta dai loro capolavori.
6. Il mese migliore dell’anno
Il 2019 è stato per me un po’ come le montagne russe: inizio buonissimo, metà “orribilis” e fine ottima. Tra tutti i mesi di quest’anno, ottobre è stato certamente quello che mi ha portato più fortuna: è il mese in cui ho pubblicato finalmente il mio primo libro!
Eh sì, concedetemi un po’ di auto compiacimento. ^_^
La casa sulla collina è uscito il 21 ottobre nelle più importanti librerie online e posso definirlo senza ombra di dubbio la mia soddisfazione più grande del 2019.
7. La cosa più bella dell’anno.
C’è bisogno di chiederlo?
I miei flop
1. L’ottava stagione di Game of Thrones
Tra una Daenerys schizofrenica, un Tyrion ormai divenuto l’ombra di sé stesso, un Jon “she’s my queen” Snow che ha fracassato i cosiddetti, a parte un paio di scene, ben poco si salva di questa stagione che definire deludente è un atto di magnanima gentilezza.
Diciamo la verità: la coppia D&D (David Benioff e D. B. Weir) avevano fretta di concludere la baracca per dedicarsi al progetto di Star Wars. Questo, però, non è un motivo valido per mandare in malora una delle serie più belle e complesse degli ultimi anni. Poteva essere il capolavoro del decennio (insieme a Breaking Bad) e invece rimane l’amarezza di un lavoro terminato un po’ così.
Grazie D&D.
P.S.: alla fine il progetto di Star Wars non è nemmeno andato in porto. Karma is real, bitches! XD
2. Captain Marvel
Per me, uno dei peggiori film Marvel ad oggi. Tutto questo hype per il primo film stand alone dedicato a una supereroina e quello che abbiamo è una protagonista mono-espressiva, simpatica quanto un cactus infilato dove non batte il sole.
Lo so che Brie Larson è un’attrice premio oscar e in Room è bravissima. Ma questo non vuol dire che anche gli attori migliori non possano cadere di fronte a una sceneggiatura piatta. E poi diciamolo: questa storia della donna forte™ che spacca il sedere a tutti a me ha stufato. Questo non è femminismo, è paraculaggine.
Volete un’eroina davvero forte (e vulnerabile, intelligente e determinata)? Guardatevi il primo Alien.
Unica menzione d’onore va al “gatto” Goose.
3. Il mio tentativo di tenere un bullet journal
Lo so, di questo non posso incolpare nessuno, tranne la mia pigrizia.
Ho iniziato l’anno con le migliori delle intenzioni, con la carica giusta per seguire tutti i miei obiettivi passo dopo passo, pronta a ridare slancio alla mia creatività artistica… è durata fino a marzo!
Gli obiettivi li ho (quasi tutti) portati a termine, è la voglia di seguire un diario che manca. Vabbé, forse non fa per me. 😛
4. Cats
I musical non sono mai stati la mia passione. Tuttavia l’anno scorso ho visto per la prima volta Cantando sotto la pioggia e mi era piaciuto così tanto da farmi ripromettere di guardare più musical. Il 2019 doveva essere l’anno di Cats e, da amante dei gatti, pensavo di poter coniugare una passione al mio obiettivo.
Al momento in cui scrivo, in Italia è uscito solo il trailer internazionale ma… babba bia che orrore! O_O
Gatti antopomorfi dall’aspetto orrendo, proporzioni che sembrano uscite da un incubo di Terry Gilliam dopo una colossale sbronza e siparietti di una tristezza angosciante. Non è un caso se negli USA il film è già considerato un flop colossale. Ma che avevano in mente Ian McKellen, Judy Dench e Idris Elba?
Insomma, se il 2019 mi ha fatto passare la fobia per i clown, mi ha fatto venire quella per i gatti (quasi)! XD
E per voi com’è stato il 2019? Quali sono state le gioie e i dolori di questo anno di fine decennio? A voi la parola. Vi aspetto come sempre nei commenti.
Per il momento non posso che augurare a tutti un felicissimo 2020, pieno di gioia e soddisfazioni!
Cats è orrendo (ho visto alcuni spezzoni sui social e non so come sia stato considerato una buona idea), ma ci sta regalando delle recensioni davvero spettacolari!🤣
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Ahaha, questo è vero. Non avevo pensato al lato positivo 😀
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Oddio ti prego non mostrare più niente di Cats. Ogni volta ho gli incubi.
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Ahaha, ti capisco!
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